Costituzione formale e costituzione materiale: dicotomia ancora accettabile o stato
d’eccezione?
In questa epoca di continue emergenze e conseguente schizofrenica decretazione d’urgenza,
risuona alla mente il pensiero di Costantino Mortati in merito alla distinzione tra
Costituzione formale e Costituzione materiale. Egli intese la Costituzione formale come
l’insieme di norme di cui al documento storico-politico solenne, con-tenente i principi
supremi dell’ordinamento giuridico e la Costituzione materiale come concetto che richiama,
direttamente, il ruolo delle forze politiche, e quindi quei principi effettivamente “portati”
avanti dai rappresentanti del-le Istituzioni, come scelte concrete, espressione di quel nucleo
di fini e di quell’insieme di principi e prassi che guidano la classe politica dominante in un
certo periodo storico che può arrivare a colmare le possibili lacune della Costituzione
scritta, adattandola alle necessità e contingenze del momento, senza con ciò modificarne
formalmente il testo.